venerdì 30 luglio 2010

SPATHIPHYLLUM




SPADICE…sei un fiore

Condivido con te
La mia stanza,
anche tu potresti raccontare,
le gioie le amarezze che ho provato.
Vedo Il primo fiore ,
lo stello inizio a spuntare,
il bianco appare, sboccia il fiore!
Poi, pian piano
Inizi ad invecchiare,
verde diventa il tuo colore,
non lo confondo con le foglie,
continui ad invecchiare,
color tabacco è il nuovo colore.
Lascio tutto come vedo,
Il bianco, il verde , il color tabacco,
Il vecchio il nuovo..
confondono il tempo …
un quadro ,che un pittore ha creato
Questa è la mia vita!
Il nuovo nasce dal passato,
il tempo non si ferma!
un nuovo fiore spunta già.






LA BELLEZZA DELLA DEBOLEZZA!

La bellezza della debolezza è :
se mi rifugio sotto le tue ali,
di essere il granello,che l’ onda,
ruba pensando di incontrarti,
quello che dai merli di un castello,
aspetto di vedere la tua ombra,
il pigolio di un nido,
il seme che il vento
trasporta e che feconda
il mendicante che mangia
in una fontanella sul cemento,
l’ abbraccio di chi ti sa cullare,
i nastri che si muovono col vento,
lo sguardo di chi ama che illumina
tutti i tuoi pensieri
quelli che appagano e attenuano,
tutti i desideri.
Questa è la debolezza,
quella che mi rende ricca,
ti do la buona notte,
come se esistessi solo tu!




LA LUNA SBIADITA

Nel cielo azzurro
Il sole , la luna rende opaca ,
sbiadita, bianca…
Per regalare il suo chiarore,
ha bisogno della notte
aspetta che tramonti il sole.
La sua luce
disegna il mio profilo,
nasconde le cose che non vedi
le cose che non vuoi sentire.
Sembro un melograno
Che si vuole aprire,
per esprimere il pensiero,
che non riesce a contenere…
le cose che vorrei sapere,
parlare un po’ di te.
Mi immergo
nel chiarore della luna ,
illudendomi che mi vuoi baciare,
al mattino il sole sorge ,
la luna scompare…
ritorna opaca un po’ come sei tu!