Quando si nasce,
se un bimbo potesse
raccontare le prime cose
i colori, le carezze
i primi baci,
quello che ti scuote
per iniziare a respirare
è lo sculaccione per cui piangi!
Si può nascere una seconda volta,
se la vita è un po’ avversa,
quando non sei più protetto
dal ventre di tua madre.
Guardi quella donna
un po’ stupito
al modo con cui
ti vuole amare,
è lei che ti ha dato la vita….
Ci vorrebbe uno scossone
che faccia piangere
ma ti aiuti a respirare.
Prendi una rosa in mano, stringi!
fai penetrare le sue spine
sino a farti male,
apri li occhi, vedrai la vita..
che ti consente di apprezzare
anche il dolore,
attraverso il quale
vedrai i suoi colori,
sentirai il suo profumo
la terra dove nasce,
tutto ciò che ci circonda
non esiste un mago !
È l’eterno divenire della vita.
Anna Maria Cherchi
venerdì 7 gennaio 2011
"Sono il tuo attimo fuggente, quello che prendi per svegliarti, ma in fondo non conto proprio niente."